I parlamentari potranno partecipare ai tavoli di crisi al Mise (ma solo su invito)

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ROMA (Public Policy) – I parlamentari potranno partecipare ai tavoli di crisi aziendale al Mise, ma solo su invito. Lo prevede un emendamento M5s approvato dalle commissioni Lavoro e Industria al Senato al dl Salva imprese.

L’emendamento riprende quanto stabilito da una direttiva dell’ex ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, che aveva aperto i tavoli anche a deputati e senatori. La norma, quindi, ha ora forza di legge ma – come emerge dalla lettura dell’emendamento – con una diversa accezione rispetto alla direttiva Di Maio.

Andiamo in ordine. La direttiva dell’ex ministro stabiliva che i parlamentari – massimo quattro parlamentari, due di maggioranza e due di opposizione – potevano partecipare ai tavoli su richiesta e senza poter intervenire nel dibattito. L’emendamento a prima firma Stefano Lucidi, invece, stabilisce che “i parlamentari eletti nei territori nel cui ambito si verificano le situazioni di crisi d’impresa oggetto d’intervento possono essere invitati a partecipare ai lavori della struttura”. Sembrerebbe escluso, quindi, un meccanismo automatico di partecipazione al tavolo. La versione finale dell’emendamento, inoltre, è frutto di una modifica in commissione. L’emendamento ‘originale’ puntava a prevedere che i parlamentari “hanno diritto di partecipazione ai lavori” della struttura sulle crisi aziendali.

L’emendamento approvato, inoltre, che la struttura delle crisi aziendali “garantisce la pubblicità e la trasparenza dei propri lavori, anche attraverso idonee strumentazioni informatiche”. (Public Policy) FRA