ROMA (Public Policy) – “La bozza di dlgs oggi in discussione implementa in base alle norme europee un sistema che in Italia, fino ad oggi, ha funzionato male dal punto di vista della sua funzione repressiva sia amministrativa che penale. Dal punto di vista amministrativo le sanzioni erogate dall’Uif (Unità d’informazione finanziaria) erano spesso irrisorie (in un anno il totale ammontava a circa 5mila euro); dal punto di vista penale, il sistema delle Sos è risultato inadeguato e farraginoso“.
Lo dichiara Francesco Greco, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Milano, in un’audizione alle commissioni Giustizia e Finanze alla Camera sul dlgs Riciclaggio.
“Come autorità giudiziaria – puntualizza – speravamo che questo dlgs affrontasse alcuni nodi fondamentali, ma non pare che lo faccia. Uno di questi è il rapporto tra l’Uif e l’autorità giudiziaria, normalmente quasi mai diretto ma mediato attraverso la segnalazione delle operazioni sospette alla Gdf, il che comporta tempi lunghi e complessi, incompatibili con la soglia dei 30 giorni per le operazioni tardive”.
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MAS