Promozione della lettura, proposte di legge anche da Lega e 5 stelle

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ROMA (Public Policy) – È in arrivo in commissione Cultura alla Camera anche una proposta M5s per la promozione della lettura, mentre è stata già abbinata una proposta della Lega. Lo spiega a Public Policy il presidente della VII commissione Luigi Gallo (M5s).

La settimana scorsa è stata incardinata la proposta Pd, a prima firma Flavia Nardelli, che riprende il testo uscito dal comitato ristretto della commissione durante la legislatura scorsa e che non è riuscito ad arrivare in aula. Una proposta della Lega, a prima firma Daniele Belotti, è stata già depositata e abbinata a quella dem. La proposta Belotti punta a modificare la cosiddetta legge Levi, abbassando dal 15% al 5% il limite massimo di sconto applicabile a un libro, “che attualmente per librai e cartolibrai indipendenti comporta in buona sostanza una riduzione del 50 per cento del margine sui testi di varia tipologia e del 100 per cento sui testi scolastici”, sostiene Belotti nella relazione illustrativa. Secondo il deputato della Lega uno sconto massimo del 5% avrebbe come conseguenza la riduzione dei prezzi di copertina, “oggi gonfiati per poter ammortizzare ribassi più sostanziosi. Va precisato, inoltre – prosegue il deputato – che il limite massimo di sconto del 15 per cento è il più alto in Europa”.

Inoltre, la stessa proposta abroga la disposizione che consente ai venditori di effettuare svendite di libri a catalogo, non recentissimi (pubblicati da almeno venti mesi). “Detta norma – si legge nella relazione – non solo è inutile, in quanto per i librai esiste il diritto di resa dei libri agli editori, ma è stata da molti (i più grandi) interpretata nel senso che l’eccezione si possa applicare nel caso di sussistenza di uno solo dei due requisiti previsti dalla disciplina vigente (venti mesi dalla pubblicazione e sei mesi di mancata movimentazione da parte del punto vendita). A ciò si aggiunge la difficoltà di controllare la corretta applicazione della norma, dando origine a innumerevoli operazioni contrarie alle intenzioni del legislatore”.

Infine, il provvedimento – che si compone di un solo articolo – interviene sul sistema sanzionatorio in caso di violazione della legge Levi, che attualmente assegna ai comuni compiti di vigilanza, di accertamento e di irrogazione della relativa sanzione. Vengono quindi individuati altri soggetti cui affidare il controllo delle vendite effettuate on line, per le quali è quasi sempre difficile individuare il comune di riferimento, che in ogni caso non ha mezzi per controllare la rete. “È perciò di fondamentale importanza che il controllo venga affidato alla Polizia postale e al Corpo della guardia di finanza, che hanno mezzi efficaci per individuare e reprimere i comportamenti illegali che alterano la sana concorrenza e sanciscono la definitiva scomparsa di moltissime librerie di vicinato, con grave nocumento del tessuto sociale, produttivo e culturale di molte zone del Paese”, sostiene Belotti.

“Ad ogni modo l’esame delle proposte di legge in commissione non prenderà meno di due mesi“,  ha spiegato Gallo facendo sapere che per il depositato della pdl 5 stelle saranno necessarie una o due settimane. “L’obiettivo – ha proseguito il presidente della commissione – è quello di promuovere non solo i libri ma la lettura nel suo complesso”. Non appena saranno state depositate tutte le proposte di legge inizierà il ciclo di audizioni. (Public Policy) NAF