ROMA (Public Policy) – di Luca Iacovacci – Stabilire “a carico delle società che gestiscono e che forniscono servizi di car sharing o di scooter sharing, il divieto di tariffa oraria in caso di noleggio di automobili o motocicli privati”, obbligandole a determinare tariffe e i costi per il noleggio esclusivamente sulla base del criterio del chilometraggio“.
È quanto contenuto in una proposta di legge alla Camera, a prima firma di Giuseppe Galati (Ala), assegnata all’esame della commissione Trasporti di Montecitorio.
Galati, nella relazione che spiega il progetto di legge, sottolinea come sia “proprio il criterio di durata o di tariffa oraria, applicato al noleggio o all’utilizzo della vettura o del motociclo, che pone i principali problemi di sicurezza“.
Perchè? In quanto “all’aumentare del tempo di utilizzo delle vetture o dei motocicli aumenta proporzionalmente anche il costo” e questo “induce il conducente a marciare il più possibile velocemente, al fine di ottimizzare al massimo il costo di utilizzo del servizio e di percorrere un tragitto quanto più possibile lungo a parità di prezzo”.
Quindi con il progetto di legge si prevede che l’utente che usufruisce della vettura o del motociclo in condivisione non acquisti “un pacchetto di minuti, ma esclusivamente un determinato chilometraggio”.
La pdl prevede anche 6 mesi di tempo dalla sua entrata in vigore affinchè le società di car sharing o di scooter sharing attuino le disposizioni e 3 mesi di tempo per il ministero dei Trasporti per stabilire le sanzioni, i cui proventi saranno destinati “nel Fondo di garanzia per le vittime della strada“. (Public Policy)