ROMA (Public Policy) – Elevare da 300 a 500 euro la multa minima applicabile in caso di abbandono di rifiuti per strada e devolvere ai Comuni, e non alle Province, i proventi delle sanzioni, “per rendere più stringente la normativa e salvaguardare il decoro delle nostre città dal malcostume di alcuni cittadini, oltre che per tutelare l’ambiente e l’igiene pubblica”.
È questo l’obiettivo di un progetto di legge alla Camera, a prima firma del nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Guido Guidesi. La proposta di legge, depositata a Montecitorio prevede, inoltre, l’esclusione dai vincoli di finanza pubblica delle spese sostenute dai comuni a valere sul gettito delle sanzioni.
In questo modo, si legge nella relazione illustrativa, i Comuni “avranno ulteriori risorse finanziarie che potranno destinare, senza vincoli di bilancio, alla tutela e alla valorizzazione ambientale del proprio territorio”
Obiettivo della proposta, conclude Guidesi, è quello di “eliminare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti per le strade”, recentemente “notevolmente degenerato”, che “sembra sia diventato ormai un’alternativa della raccolta differenziata dei rifiuti urbani” nonostante i tentativi di utilizzare “telecamere nascoste per individuare e sanzionare i responsabili”.