ROMA (Public Policy) – Uniformare su tutto il territorio nazionale le norme fondamentali sul settore funerario modificando il testo unico delle leggi sanitarie, il Regio decreto 1265 del 1934, in quanto fino ad oggi “non è stata ancora conferita un’organica sistemazione alla materia con una riforma di carattere complessivo”. È questo l’obiettivo di alcune proposte di legge alla Camera su attività funerarie, cremazione e conservazione delle ceneri presentate da Sara Foscolo (Lega), Michela Brambilla (Forza Italia) e Giuditta Pini (Pd).
La relatrice dei provvedimenti, abbinati durante l’esame in corso nella commissione Affari sociali a Montecitorio, è la stessa Foscolo (Lega).
Durante la scorsa settimana è proseguito il ciclo delle audizioni sulle pdl. Vediamo i contenuti principali delle proposte:
DA ATTIVITÀ FUNEBRE A PERSONALE IMPRESE
Le proposte organiche in materia sono quelle di Pd e Lega mentre la pdl di Fi si limita a disciplinare la materia di cimiteri, servizi di cremazione e sepoltura degli animali di affezione. Prevedendo, in sintesi, la nascita di cimiteri e servizi di cremazione ad hoc, che “possono essere realizzati e gestiti anche da privati”. Norme sui cimiteri degli animali, poi, sono previste anche negli altri due progetti di legge.
Come detto, dunque, le proposte ‘corpose’ sono quelle di Foscolo e Pini (rispettivamente Lega e Pd). Entrambe prevedono anzitutto una disciplina dettagliata delle attività funebri: il progetto Pd prevede che siano attività economiche da esercitarsi secondo princìpi di concorrenzali mentre quella della Lega qualifica l’attività funebre come “un’attività imprenditoriale attinente alla salute pubblica e alla pubblica sicurezza”, sottoposta comunque a “programmazione territoriale” per “assicurare la migliore funzionalità e produttività dei servizi resi agli utenti, nel rispetto dei princìpi di trasparenza e di concorrenza”.
Per quanto riguarda l’esercizio delle attività funebri viene riservato alle imprese funebri e ai centri di servizio funebre, con gli agenti funebri che esercitano attività di rappresentanza in nome e per conto delle imprese funebri.
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IAC