ROMA (Public Policy) – Il decreto Sostegni bis, a cui il Governo sta lavorando, dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri giovedì. Lo si apprende da fonti della maggioranza.
Tra le altre cose, secondo le bozze circolate, il provvedimento dovrebbe prevedere, oltre ai ristori alle partite Iva secondo due binari (ristori a fondo perduto subito, in automatico, per chi ha avuto perdite di fatturato e ha già avuto accesso ai ristori previsti dal dl Sostegni, senza ulteriore bisogno di richiesta. E, su richiesta, un saldo a fine anno in base al ricalcolo delle perdite sui dati dei bilanci o delle dichiarazioni dei redditi, che tenga conto quindi anche dei costi fissie dei giorni di chiusura), un ulteriore slittamento dell’entrata in vigore della plastic tax, una proroga del bonus affitti, una riduzione della Tari per gli esercizi commerciali, mutui agevolati per i giovani, proroga delle moratorie sui prestiti, l’estensione fino a fine anno dell’operatività del Patrimonio destinato di Cdp, proroga fino a giugno 2022 degli incentivi per la fusione delle banche. Dovrebbe poi essere prevista un’ulteriore proroga di due mesi dello stop alla riscossione e poi una ripresa “light” in base alle perdite.
Il Governo (nella foto: il premier Mario Draghi) si sarebbe poi impegnato a riproporre una norma per permettere la cessione del credito Transizione 4.0 (il cosiddetto superbonus imprese): una misura introdotta nel primo dl Sostegni al Senato, ma poi stralciata su indicazione della Ragioneria dello Stato per questioni di copertura finanziaria.
Atteso invece per la prossima settimana in Consiglio dei ministri il decreto che dovrà disegnare la Governance del Recovery Plan, ovvero il Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) italiano. D’altronde sulla rapidità di esecuzione del Recovery Plan si è mosso anche, la scorsa settimana, il Quirinale: i presidenti di Camera e Senato sono stati convocati dal capo dello Stato Sergio Mattarella e fonti del Colle hanno specificato che “al centro dell’incontro l’esigenza di assicurare un percorso efficace e tempestivo di esame e approvazione dei numerosi provvedimenti normativi che attuano il piano presentato dall’Italia alla Commissione europea, necessari per ottenere il trasferimento delle previste risorse del programma Next Generation”. (Public Policy) VIC