ROMA (Public Policy) – Nel maxiemendamento preparato dal governo che recepisce il ddl Delrio, e di cui Public Policy è in possesso, non risultano alterati le parte degli articolo sui quali la maggioranza, nel corso della giornata di ieri, è andata due volte sotto in commissione Affari costituzionali.
Dunque, l’articolo 16 del su “disposizioni sugli incarichi” delle Province, stabilisce ancora che “gli incarichi di consigliere provinciale e di componente dell’assemblea dei sindaci sono esercitati a titolo gratuito”, senza la possibilità per il consiglio provinciale di “prevedere a carico del proprio bilancio un’indennità di funzione per il presidente della Provincia, di importo non superiore a quella del sindaco del Comune capoluogo e comunque non cumulabile con quella in godimento come sindaco”, così come stabiliva l’emendamento del relatore bocciato in commissione.
All’articolo 17 del ddl, sul riordino delle funzioni delle Province, si trova ancora la “gestione dell’edilizia scolastica” tra le prerogative delle Province, così come ha stabilito un emendamento di Sel approvato con il parere contrario del governo. Il sottosegretario alle Riforme Luciano Pizzetti aveva infatti assicurato a Public Policy che “andiamo in Aula esattamente con il testo uscito dalla commissione”. Il maxiemendamento ha inoltre fatte proprie le condizioni della commissione Bilancio. (Public Policy)
NAF