di Francesco Ciaraffo
ROMA (Public Policy) – Dal no alla vacatio legis alla proroga della concessione Rai, da una migliore definizione del débat public e della separazione tra settori speciali e ordinari fino allo stop alle deroghe per la produzione di petrolio.
Sono tante le richieste di modifica al Codice degli appalti da parte delle commissioni Ambiente alla Camera e Lavori pubblici al Senato inserite come condizioni nel parere (identico) approvato congiuntamente. Queste le principali.
DEFINIRE MEGLIO NORME PER SETTORI SPECIALI
Per le commissioni ‘andrebbero definiti puntualmente gli ambiti e le modalità di applicazione delle disposizioni relative ai settori speciali, nonchè dei settori esclusi, così come definiti dalle direttive europee’.
Nello specifico, il parere pone come condizione che “entro un anno dalla data di entrata in vigore’ del Codice, ‘anche all’esito del monitoraggio sui settori esclusi e sui settori speciali effettuato dalla Cabina di regia’ istituito con lo stesso dlgs, ‘con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Infrastrutture, sentita l’Anac, previo parere delle commissioni parlamentari competenti, sono individuati ulteriori criteri volti a precisare gli ambiti, le procedure e le modalità di applicazione delle disposizioni relative ai settori esclusi e ai settori speciali, al fine di garantire il puntuale rispetto della disciplina dell’Unione europea vigente in materia”.
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@fraciaraffo