(Public Policy) – Roma, 3 dic – “Se tra i componenti
dell’equipaggio di navi mercantili nazionali ci siano
persone di colore dovranno essere riservate sistemazioni di
alloggio, di lavanda e igieniche, separate da quelle del
restante personale. Per tale personale di colore dovrà,
inoltre, esserci a bordo il modo di confezionare il vitto
secondo le sue abitudini e i suoi costumi”.
Questo è quanto recita una legge del 1939, ancora in vigore
in Italia, che, secondo Souad Sbai (Pdl) è “palesemente”
discriminatoria nei confronti delle persone di colore. Per
questo motivo, la deputata ha presentato una proposta di
legge, all’esame domani in commissione Trasporti alla
Camera, che abroghi questa normativa.
“La legge citata – ha spiegato la parlamentare – contrasta
sia con l’articolo 3 della Costituzione (‘Tutti i cittadini
hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali’) sia con i princìpi di uguaglianza sanciti dalla
Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e
della libertà fondamentali”.
La Convenzione è diventata esecutiva con la legge del 1995,
attraverso la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione
europea, e con due decreti legislativi del 2003, che hanno
recepito direttive dell’Unione europea sul contrasto alla
discriminazione sui posti di lavoro. (Public Policy)
DAP