(Public Policy) – Roma, 15 apr – “Se il M5s scendesse
dall’Aventino e il Pd mandasse qualcuno a incontrarli, ci si
potrebbe trovare dalle parti di piazza Colonna, dove c’è il
Parlamento, ma c’è anche Palazzo Chigi. Basta volerlo”.
L’auspicio sul suo blog è di Pippo Civati, il deputato Pd
che in queste settimane più di tutti ha cercato il dialogo
con il Movimento 5 stelle e che ieri a Parma ha incontrato
pubblicamente, durante un confronto promosso
dall’associazione “Io Cambio”, il capogruppo comunale
parmense del M5s Marco Bosi.
“Ci sono elettori – scrive Civati – come quel signore che
si è presentato alla fine del dibattito definendosi
‘provvisoriamente ex’. Come milioni di italiani votava Pd,
poi non l’ha votato più, ma non esclude di farlo di nuovo
ove ve ne fossero i motivi per farlo […] Che di punti su
cui lavorare ce ne sono fin troppi e che la collaborazione è
possibile e, in molti casi, auspicabile”.
“Che non so – continua il deputato Pd – quale sarà il nome
tra i dieci che il M5s sceglierà, ma se si arriverà alla
quarta votazione (quella con la maggioranza del 50% + 1)
potranno entrare in gioco anche i suoi voti. Che stare in
mezzo per ora non ha fatto molto bene al Pd: da una parte,
l’accusa di Berlusconi di non voler fare un governo (che lui
farebbe subito, anche perché non è arrivato primo,
altrimenti ciao); dall’altra, l’osservazione che il dialogo
con il M5s è stato solo abbozzato e non ha certo avuti i
modi del ‘cambiamento’ che doveva dare il proprio nome al
nuovo governo”. (Public Policy)
GAV