ROMA (Public Policy) – di Gaetano Veninata – “Quindi non stiamo parlando di scienza”, sembrerebbe. O almeno, qualcuno ci ha provato, ma vuoi o non vuoi gli organismi geneticamente modificati, in Parlamento, non sono un tema scientifico. Sembrerebbe.
Almeno ascoltando Elena Fattori, del Movimento 5 stelle, in aula al Senato: “Stiamo parlando di scelte economiche, politiche, agricole ed industriali. Non mistifichiamo: coltivare non è scienza, coltivare è economia. Ci sono degli studi diffusi dalla Reuters che dimostrano che l’introduzione di ogm non ha affatto diminuito il prezzo dei cibi, come molti dichiarano”.
E ancora: “Non facciamo gli scienziati pazzi. La scienza è quella che si fa in laboratorio; nel momento in cui si coltiva qualcosa, si fa una cosa diversa dalla scienza, si fa una scelta di sistema, economica e di società. Questa, allora, è la società che vogliamo per l’Italia? Vogliamo le monocolture con le mele tutte uguali? Oppure vogliamo essere eccellenti con i nostri piccoli pezzi di terra, con delle coltivazioni particolari? Circoscriviamo i discorsi. Non ci venite a prendere in giro parlando di scienza, perché questa non è scienza: è una scelta politica importante che influenzerà le nostre eccellenze per il prossimo trentennio. Diciamo le cose come stanno e non mistifichiamo”.
Insomma, “non bisogna limitare la discussione al mondo scientifico, ma estenderlo anche al mondo agricolo, al mondo economico, al mondo delle associazioni di base e anche ai cittadini”. Anche ai cittadini, dunque, non solo ai ‘mondi’. Per evitare mistificazioni, ovviamente. (Public Policy)
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