Resocónto – A un certo punto i figli di Dio incontreranno l’attività normativa

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di Gaetano Veninata

ROMA (Public Policy) – Lettomanoppello (Lu Liott in abruzzese) è un comune italiano di 2.693 abitanti della provincia di Pescara, in Abruzzo. Nota come “città della pietra” per le tradizionali attività di lavorazione della pietra, il territorio comunale è compreso nel parco nazionale della Maiella. Fin qui Wikipedia. Ma perché vi parlo di Lu Liott? Perché c’è nato, il 13 dicembre 1965, il protagonista del Resocónto di oggi, attuale (e più volte) parlamentare del Pd, ex presidente della Regione Abruzzo e tante altre cose: Luciano D’Alfonso.

Mercoledì è intervenuto – eccome se è intervenuto – in aula alla Camera (durata: circa 30 minuti) nel corso della discussione generale sul decreto Superbonus.

Buona lettura.

“Abbiamo tutte le condizioni per avere attenzione, concentrazione, appropriatezza, per usare parole che possano indurre alla riflessione quest’aula nel momento nel quale dovrà ‘de-liberare’, che non è soltanto un atto burocratico, non è acqua piovana su una grondaia a valle dell’attività istruttoria di ministeri, ragionerie e uffici che, magari, assumono più la postura della medicina difensiva che la postura di un’istruttoria che genera, generativa del meglio possibile sull’argomento che ci sta impegnando”.

Non so in quale banco o spazio di quest’aula siano stati seduti i grandi teorici del riformismo italiano. Quando mi sono seduto in quella postazione, tra Cuperlo e Orfini, avendo dietro Speranza e Cecilia Guerra e davanti le personalità che pure ci sono, ho detto: spero che, nel mio posto, non ci siano stati seduti i grandi del riformismo italiano, perché non mi sento all’altezza. Ma il riformismo che cos’è? È l’incendiare ogni volta ciò che si è fatto prima o il migliorare ciò che si è fatto prima rispetto al futuro che dobbiamo affrontare? Questo è il punto! È su questo punto che si rischia la dannazione da parte di legislatori casuali, lo ripeto, casuali”.

“Collega Cafiero De Raho, che cos’è l’ordinamento? Quando Norberto Bobbio spiegò perché alla norma serve assicurare adesione sacrale, spiegava che l’adesione sacrale è il coinvolgimento intimo della persona. Se tu ‘zigzagheggi’ sulla norma, non avrai mai l’adeguatezza della condotta!

“La politica è nata per fare le graduatorie delle priorità, la politica non è una competizione tra belli, tra gradevoli e piacevoli, la politica trova la sua identità – la sua ‘iità’, diceva Cacciari – se sa stabilire le priorità”.

“Voi sapete quanto costa un metro quadrato di impalcatura? Secondo me non lo sapete“.

“Ed è questa la ragione per cui, a un certo punto, arriva la norma! Quest’ultima non ci è stata imposta dalla Santa Alleanza: a un certo punto i figli di Dio incontreranno l’attività normativa per arricchire ad arredare la realtà che già c’è”.

“C’è una zona della mia provincia, di cui sono stato presidente, dove tutti i cittadini hanno le guance rosse, sono appassionati di agricoltura e hanno in assoluta disistima la scolarizzazione: ritengono che l’unico elemento di fiducia è la manualità operativa. Non so se quei miei concittadini, bravissimi e con redditi tutti sani, mai una cambiale sottoscritta, sarebbero capaci di convincere l’ufficio di Banca Intesa ad accogliere quella quota di crediti”.

“Io chiedo, in primo luogo, se possibile, di vederci in una di quelle riunioni che si fanno – ho imparato qui, nell’angolo più azzeccato, magico del Transatlantico, ci sono spazi, ‘geometrie salottanti’, che danno luogo al rinvenimento del massimo della virtù -, incontriamoci lì! Anche nei conclavi, a un certo punto, si dà appuntamento a qualche metro di distanza per fare in modo che emerga la luce, l’illuminazione!”. (Public Policy)

@VillaTelesio