(nella foto, da Wikipedia: la distruzione della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, nel 1931)
di Gaetano Veninata
ROMA (Public Policy) – Aula della Camera, pomeriggio del 28 novembre, si esamina il decreto Sicurezza. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Silli.
Giorgio Silli (Forza Italia): Mi lego all’intervento che ho sentito poc’anzi arrivare dai banchi della sinistra, che hanno, loro, tirato in ballo don Biancalani (e chi è? Lui). A me spiace dirlo e, francamente, signor presidente, le dico, da cattolico, che vedere un prete che si atteggia a capopopolo di atei anticlericali e mangiapreti è una roba vergognosa!
Roberto Fico: Per favore, per favore! Allora riprendiamo…
Silli: La chiesa, ai tempi d’oro, lo avrebbe ridotto allo stato laicale! Lo avrebbe ridotto allo stato laicale!
Fico: Moderi il linguaggio, grazie.
Silli: “Mangiapreti” non è mica un’offesa. C’è chi si fregia di essere un mangiapreti. (Public Policy)
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