Resocónto – Le rivoluzioni hanno bisogno di qualche aggiustamento

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di Gaetano Veninata

ROMA (Public Policy) – La notizia è arrivata nelle chat interne martedì, un lampo nel buio dei lavori. “Nel corso della pausa estiva – ha fatto sapere l’ufficio stampa di Montecitorio – sono stati installati nuovi microfoni in aula, come preannunciato in occasione della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo dello scorso 25 giugno”.

Il nuovo impianto microfonico – la cui attivazione avviene con modalità del tutto analoghe alle precedenti – presenta una funzionalità aggiuntiva rispetto al precedente, attiva a partire dalla seduta odierna: in occasione dello svolgimento di ciascun intervento, l’approssimarsi del termine del tempo assegnato è segnalato attraverso il lampeggiamento della ghiera e del tasto di prenotazione del microfono dell’oratore“.

“Il lampeggiamento si attiva automaticamente negli ultimi 30 secondi disponibili per gli interventi per i quali è assegnato un tempo pari ad un minuto, mentre per quelli aventi una durata massima superiore l’inizio del lampeggiamento ha luogo a partire da un minuto prima del termine del tempo assegnato. Una volta trascorso completamente il tempo attribuito all’oratore, il lampeggiamento cessa e il microfono si spegne automaticamente“.

Non è ancora la riforma auspicata (ne abbiamo parlato qui) da Giachetti e Mulè, la riforma dello “shh!”, ma è già qualcosa.

A cogliere subito l’occasione per esaltare il nuovo sistema, è stato proprio il presidente di turno Mulè, nel corso del primo question time dopo la pausa estiva: “Invito gli oratori a un rigoroso rispetto dei tempi, anche considerata la diretta televisiva in corso. Sapete tutti il nuovo sistema, un sistema elettronico che, diciamo, non perdona“.

Solo che appena il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, inizia a rispondere, il sistema perdona. E non si sente nulla.

Mulè non aspettava altro: “Aspetti, che abbiamo rivoluzionato il sistema e le rivoluzioni hanno bisogno di qualche aggiustamento“. (Public Policy)

@GaetanoVeninata