Resocónto – Uestmainster

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di Gaetano Veninata

ROMA (Public Policy) – Non è passato un secolo ma quasi, da quei gloriosi giorni in cui in aula alla Camera risuonavano parole nuove – foreing fingse, foragners faters – fulgidi esempi di come la nostra lingua, materialmente, biologicamente, la lingua italiana degli italiani, rifiuti le parole straniere; non è passato un secolo ma quasi, dicevamo, ed ecco che nuovi rappresentanti del popolo si ribellano e inventano, creano, pronunciano come gli pare, alla faccia della perfida Albione.

Grazie al deputato Luigi Marattin, che ce lo regala su Twitter sottoforma di audio ininterrotto, ma noi qui vogliamo restare fedeli al nostro dio testuale e allora salutiamo e accogliamo tra le nostre fila Riccardo Olgiati, classe 1983, deputato del Movimento 5 stelle, che in aula spiega come confidi – parlando di Brexit – “sul costante lavoro che da mesi la task force organizzata dalla Farnesina sta portando avanti con serietà e professionalità e attendiamo gli sviluppi che il Parlamento sovrano di Uestmainster deciderà per i propri cittadini”.

Confidiamo anche noi, e brindiamo alla bontà della nostra lingua ribelle: brasata, bollita con salsa verde, o con un tocco di Uorcester. (Public Policy)

@VillaTelesio