ROMA (Public Policy) – I 21 nominati dal presidente della Repubblica nella composizione del Senato così come previsto dalla riforma costituzionale del Governo “non hanno alcun senso”. Lo ha detto Stefano Ceccanti, professore di Diritto pubblico comparato all’Università La Sapienza di Roma ed ex senatore Pd, durante un’audizione in commissione Affari costituzionali al Senato.
“Se si vuole fare ricorso al parere di esperti in determinate materie – ha spiegato il professore – non serve eleggerli per 7 anni ma si possono usare strumenti già in vigore come le audizioni”. (Public Policy)
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