Rigenerazione urbana, cosa prevede il testo unificato

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ROMA (Public Policy) – È arrivata in commissione Ambiente al Senato una bozza di testo unificato di disegno di legge sulla Rigenerazione urbana, messo a punto dai relatori Franco Mirabelli (Pd) e Paola Nugnes (Leu).

Al ddl base a prima firma di Andrea Ferrazzi (Pd) infatti – il quale aveva chiesto che venisse disgiunto dalle proposte relative al consumo di suolo – erano stati congiunti altri disegni di legge in materia analoga: si tratta di una proposta a prima firma di Nadia Ginetti (Iv), ma arrivata nel 2018 dal gruppo Pd, relativa a ‘Misure per la tutela e la valorizzazione delle mura di cinta storiche e relative fortificazioni e torri, dei borghi e dei centri storici’, di due proposte M5s, a prima firma di Michela Montevecchi e Luisa Angrisani (quest’ultima non ha votato la fiducia al Governo Draghi, così come Nugnes) rispettivamente relative a ‘Disposizioni in materia di tutela dei centri storici, dei nuclei e dei complessi edilizi storici’ e ‘Modificazioni alla legge 6 ottobre 2017, n. 158, in materia di sostegno e valorizzazione dei piccoli comuni e di riqualificazione e recupero dei centri storici dei medesimi comuni’, di un ddl recante ‘Norme per la rigenerazione urbana’ a prima firma di Luca Briziarelli (Lega) e uno su ‘Misure e strumenti per la rigenerazione urbana’ a firma della stessa Nugnes.

Sul testo unificato come sintesi delle diverse proposte, e predisposto dai relatori, la commissione dovrà svolgere un dibattito, ci sarano osservazioni e quindi si deciderà se il testo sarà scelto come base per il prosieguo dei lavori.

Vediamo nel dettaglio i principali contenuti della proposta:

CABINA DI REGIA

Si prevede l’istituzione, presso la presidenza del Consiglio, di una cabina di regia nazionale per la rigenerazione urbana, con compiti di supporto tecnico, monitoraggio, valutazione, e per favorire la realizzazione degli obiettivi del Piano nazionale per la rigenerazione urbana, individuato dallo stesso ddl, così come i Piani comunali di rigenerazione urbana, per i cui interventi la cabina di regia deve coordinare il corretto utilizzo dei fondi pubblici e favorire l’apporto e la partecipazione di investitori nazionali ed esteri, anche del terzo settore, per processi di coprogettazione. Alla cabina partecipano rappresentanti dei ministeri competenti, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano e dei Comuni.

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GIL