ROMA (Public Policy) – Un sistema misto, una sorta di Mattarellum ‘rovesciato’, in cui l’assegnazione di 231 seggi alla Camera e 109 seggi al Senato è effettuata in collegi uninominali con formula maggioritaria, mentre l’assegnazione dei restanti seggi avviene con metodo proporzionale (che la fa da padrone) nell’ambito di collegi plurinominali.
In Trentino ci saranno sei collegi uninominali e cinque plurinominali. In più due soglie di sbarramento: 3% per i partiti che corrono da soli; 10% per le coalizioni. Entrambe le soglie dovranno essere raggiunte a livello nazionale.
Questo, in sintesi, il contenuto del nuovo testo di riforma elettorale, il Rosatellum bis, approvato con tre voti di fiducia dall’assemblea di Montecitorio, posta dal Governo per superare diversi voti segreti.
Ora il testo è all’esame del Senato, dove il Governo ha posto altre questioni di fiducia, ben cinque.
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SOR