Farmaci, di cosa si occuperà l’indagine sulla distribuzione

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ROMA (Public Policy) – Verificare “l’efficacia, l’efficienza e l’economicità” dei sistemi di ‘distribuzione diretta’ e ‘distribuzione per conto’ del farmaco, e, quindi, dell’azione della pubblica amministrazione: è il principale obiettivo dell’indagine conoscitiva deliberata martedì dalla commissione Affari sociali alla Camera, proprio in materia di ‘distribuzione diretta’ dei farmaci per il tramite delle strutture sanitarie pubbliche e di ‘distribuzione per conto’ per il tramite delle farmacie convenzionate con il Servizio sanitario nazionale e attuazione dell’articolo 8 del decreto-legge n. 347 del 2001, ‘Particolari modalità di erogazione di medicinali agli assistiti’. L’indagine dovrà concludersi entro il 30 giugno 2022.

“L’istituzione del meccanismo della distribuzione diretta del farmaco per il tramite di ospedali e aziende sanitarie locali, da un lato, sembrerebbe legittimato dalle migliori condizioni di acquisto dei medicinali di cui godono, per legge, le strutture sanitarie pubbliche nei confronti delle aziende farmaceutiche. L’elemento di presunto vantaggio di questo meccanismo è il minor costo a carico del bilancio dello Stato per l’approvvigionamento e per la distribuzione del farmaco agli assistiti. Appaiono sicuramente evidenti, tuttavia, una serie di elementi che costituiscono svantaggi economici sia per gli assistiti sia per il bilancio dello Stato, e svantaggi per i cittadini sotto il profilo sia sanitario che sociale“, si legge nel programma dell’indagine.

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FRA