ROMA (Public Policy) – Possono essere costituite associazioni professionali a carattere sindacale per singola Forza armata o Forza di polizia ad ordinamento militare o interforze, alle condizioni e con i limiti stabiliti dalla legge, mentre c’è il divieto di aderire ad associazioni professionali a carattere sindacale diverse da quelle costituite ai sensi della stessa legge.
È questo il principio base affermato con la pdl Sindacati militari, approvata mercoledì in seconda lettura dal Senato, che costituisce un intervento normativo sorto dalla sentenza del 13 giugno 2018 con la quale la Corte costituzionale aveva dichiarato l’illegittimità parziale della norma della norma del codice dell’ordinamento militare contenente il divieto per il personale militare di costituire associazioni di carattere sindacale, invece di prevedere che i militari possano costituire associazioni professionali a carattere sindacale alle condizioni e con i limiti fissati dalla legge e che non possano aderire ad altre associazioni sindacali.
La commissione Difesa di Palazzo Madama aveva iniziato ad esaminare il testo a settembre dell’anno scorso, svolgendo anche una serie di audizioni, tra cui quelle delle attuali rappresentanze militari e le associazioni sindacali che si sono nel frattempo costituite in modo provvisorio, pur senza attribuzioni formali, in base a una circolare del ministero della Difesa, sovrapponendosi agli organi di rappresentanza militare. La presentazione ed illustrazione degli emendamenti si era svolta a marzo. Le votazioni sono poi state rimandate per numerose settimane, alla luce dell’interlocuzione e i contrasti tra le diverse amministrazioni coinvolte (i ministeri della Difesa, dell’Economia e della Pubblica amministrazione) per elaborare i pareri e in particolare chiarire alcuni aspetti sulla copertura finanziaria del provvedimento.
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GIL