Stamina, Aifa: impossibile trarre alcuna conclusione su metodo

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ROMA (Public Policy) – “La sperimentazione” sul caso stamina? “Nessuno sa che cosa sia. È una regressione dei livelli della medicina che fa inorridire. Che sia accaduto in Italia è motivo di grande riflessione”. lo ha detto Luca Pani, direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco – Aifa, durante un’audizione in commissione Sanità al Senato. “Andrà accertato se la confusione” sul caso stamina “sia stata volontaria”.

Sul caso “è impossibile trarre alcuna conclusione” visto “il campione di pazienti limitato” su cui è stato sperimentato. “Abbiamo finito l’elaborazione sulle cartelle. Si tratta di 36 pazienti iniziali, dei quali due deceduti e 34 in carico (15 adulti e 19 pediatrici)”, ha aggiunto Pani. Il direttore dell’Aifa ha anche spiegato che eventuali miglioramenti collegabili ad alcuni pazienti non possono essere associati direttamente al metodo stamina poichè ai malati erano somministrati anche altre medicinali che possono aver influito sul miglioramento.

LA DECISIONE DEI MEDICI DI BRESCIA
La decisione di alcuni medici degli Spedali di Brescia di non eseguire più altre somministrazioni di staminali all’interno del protocollo Stamina “è – secondo quanto dice Pani a Public Policy – opportuna. Non so cosa abbia fatto scattare la decisione o se i medici abbiano informazioni nuove rispetto a prima, ma la decisione è opportuna, anche in base all’articolo 13 del codice di deontologia professionale“, ha specificato il dg Aifa. (Public Policy)

FRA