BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Pianificazione infrastrutturale intersettoriale (governance), deroghe (blending, gas, Cipro e Malta), offshore, riferimenti a basse emissioni di carbonio, Progetti di mutuo interesse (Pmi). Sono questi – a quanto apprende Policy Europe – i temi che sono stati al centro del terzo round negoziale interistituzionale (trilogo) che si è svolto martedì sera sulla revisione del regolamento Ten-E.
Il trilogo di martedì avrebbe dovuto essere quello decisivo ma l’impossibilità di trovare un accordo sulle questioni ancora sul tavolo ha suggerito ai colegislatori di tornare ad un livello tecnico di discussione e di fissare il prossimo trilogo a dicembre, probabilmente in concomitanza con la prossima seduta plenaria del Parlamento Ue. L’obiettivo resta quello di far entrare in vigore il nuovo regolamento in tempo per la pubblicazione del sesto elenco di Progetti di interesse comune (Pic).
In merito alla governance – a quanto si apprende – il Consiglio Ue e la Commissione hanno ribadito le loro preoccupazioni in merito alla proposta del Parlamento sulla creazione e sull’ampio ruolo di un Comitato delle parti interessate per le infrastrutture energetiche. Il Consiglio, da parte sua, ha espresso la disponibilità a rafforzare il processo di consultazione delle parti interessate; mentre il Parlamento ha suggerito che questo punto potrebbe essere una leva per raggiungere un compromesso su altre questioni relative alle deroghe sul gas naturale. Sia la Commissione che il Consiglio avrebbero insistito per snellire il testo.
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NAF