TRASPORTI, PD-PDL-M5S: PESSIMA LA SCELTA DI TRENITALIA CARGO SU CLORO E FLUORO

0

TRASPORTI, PD-PDL-M5S: PESSIMA LA SCELTA DI TRENITALIA CARGO SU CLORO E FLUORO

IN UN’INTERROGAZIONE ALLA CAMERA SI CHIEDE AL GOVERNO DI INTERVENIRE

(Public Policy) – Roma, 5 ago – Il blocco, da parte di
Trenitalia, del trasporto di cloro e fluoro compresso sul
territorio nazionale, “metterà in crisi il sistema
produttivo chimico, oltre che ad avere gravi conseguenze
sull’approvvigionamento di quasi tutti i settori
industriali“.

Non solo: “L’eventuale spostamento su strada del trasporto di
queste merci pericolose aumenterà i potenziali rischi per la
salute e l’incolumità dei cittadini e dell’ambiente”. Il Governo
che intende fare? Lo chiedono con un’interrogazione a risposta
scritta rivolta al ministero dei Trasporti PdPdlM5s (primo
firmatario il presidente della commissione Ambiente alla Camera,
il democratico Ermete Realacci).

L’ARTICOLO DEL MESSAGGERO VENETO
Tutto nasce da un articolo pubblicato dal Messaggero Veneto
il 30 luglio 2013, dove – scrivono gli interroganti – “si ha
notizia dell’allarme lanciato da Federchimica, associazione
confederale che rappresenta 1.350 imprese per un totale di
90 mila addetti, a causa della decisione presa da Trenitalia
divisione cargo”, ovvero che dal 1° agosto “non si
effettuerà più trasporto su carro ferroviario di cloro e di
fluoro compresso sul territorio nazionale”.

GENESI DEL PROVVEDIMENTO
“Il provvedimento assunto unilateralmente da Trenitalia
divisione cargo – si legge ancora – riguarderà sia il
traffico interno, sia il traffico in import e in export. La
divisione cargo del gruppo Ferrovie dello Stato italiane ha
motivato tale decisione adducendo generiche ‘motivazioni
commerciali’, ed ha annunciato che sarà effettiva fino a
nuovo avviso ed interesserà, senza eccezioni, tutte le
stazioni di spedizione, tutte le modalità di inoltro e tutte
le modalità di carico”.

I NUMERI
Per il solo cloro, ricordano i deputati, “il traffico
stimato all’anno 2011 si attesterebbe sulle 50 mila
tonnellate; notevolmente inferiori sarebbero invece i volumi
per il fluoro compresso”.

COME FUNZIONA IN EUROPA
Il trasporto di queste due sostanze chimiche è “già
disciplinato in Europa dal ‘regolamento Rid‘, concernente il
trasporto su ferrovia delle merci pericolose”. Una forma di
trasporto che – si legge – non ha subito alcuna restrizione
negli altri Paesi europei ed in alcuni, come per esempio in
Germania, la modalità di trasporto ferroviario di alcune
sostanze pericolose, tra le quali il cloro, è obbligatoria”.

Le direttive della Commissione europea e lo stesso ‘Piano
nazionale della logistica 2011-2020‘, adottato dal Mit sono,
ricordano i deputati, “orientati a privilegiare il trasporto
ferroviario per tutte le merci pericolose, alla cui
categoria appartengono il cloro e il fluoro compresso,
rispetto alle altre modalità logistiche”.

COSA CHIEDONO PD-PDL-M5S AL GOVERNO
Innanzitutto se i ministri Maurizio Lupi e Flavio Zanonato
(rispettivamente, Trasporti e Sviluppo economico) “siano a
conoscenza della decisione assunta da Trenitalia divisione
cargo e se ritengano utile verificare se essa corrisponda al
vero”; inoltre i deputati vogliono sapere “quali iniziative
urgenti” i due ministri “intendano mettere in campo al fine
di ovviare agli effetti del provvedimento di Trenitalia
divisione cargo, che di fatto mette in grave difficoltà il
settore chimico-farmaceutico dell’industria italiana”.

Quali misure, inoltre, “intendano adottare al fine di
evitare il blocco del trasporto ferroviario di queste due
sostanze e scongiurare i rischi per l’incolumità dei
cittadini e la tutela dell’ambiente insiti in un eventuale
spostamento su strada”. E infine, “se e quali revisioni
normative nazionali sul trasporto ferroviario di merci
pericolose siano state assunte successivamente al gravissimo
incidente di Viareggio, occorso nella città della Versilia
il 29 giugno 2009, a tutela della sicurezza, della salute
pubblica e dell’ambiente”. (Public Policy)

GAV