Trivelle, si stringe la moratoria: ecco l’accordo tra Lega e 5 stelle

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ROMA (Public Policy) – Si stringe la moratoria sulle trivelle, che non riguarderà gli impianti in più avanzato stato di sviluppo.

Rispetto alla versione di emendamento al dl Semplificazioni circolate nei giorni scorsi, il testo su cui Lega e M5s hanno trovato l’accordo esclude dalla sospensione l’iter amministrativo delle concessioni di coltivazione, cioè gli impianti con uno sviluppo più avanzato. Con una concessione di coltivazione, infatti, possono essere svolte tutte le attività inerenti la produzione di idrocarburi come ad esempio la realizzazione di pozzi di sviluppo e di centrali di raccolta e trattamento.

Quindi, con l’ultima versione dell’emendamento si conferma il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee, il documento che dovrà individuare le zone dove sarà possibile effettuare operazioni legate all’oil e gas e quelle dove saranno vietate. Il tempo per l’adozione è stabilito in 18 mesi. Periodo durante il quale sono sospesi i procedimenti amministrativi,  inclusi quelli di Valutazione di impatto ambientale, relativi al conferimento di nuovi permessi di prospezione o di ricerca.

In un primo momento la sospensione avrebbe dovuto riguardare anche le concessioni di coltivazioni, ma queste ultime sono state poi escluse dallo stop. Nelle more dell’adozione del Piano, specifica ancora l’emendamento, non è consentita la presentazione di nuove istanze di conferimento di concessioni di coltivazione.

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FRA