ROMA (Public Policy) – Via libera definitivo, da parte del Parlamento, al decreto Aiuti ter, il penultimo varato dal Governo Draghi e che ha inglobato anche l’ultimo decreto del precedente Esecutivo, ovvero il decreto Accise.
Il provvedimento, che vede la conversione in legge a pochi giorni dalla scadenza (sarebbe scaduto il 22 di questo mese) è quello che ha prorogato le misure di aiuto a imprese e famiglie per far fronte alla crisi energetica e che, di fatto, è stato già superato dal dl Aiuti quater, varato dal Governo Meloni la scorsa settimana.
Il decreto Aiuti ter ha ad esempio esteso fino a novembre 2022 i crediti di imposta per le imprese per l’acquisto di energia e gas e quelli per l’acquisto di carburanti, ha tagliato ancora l’accisa sull’Iva carburanti, ha aumentato i fondi per il Servizio sanitario nazionale, ha prorogato (riducendolo a 150 euro) il bonus una tantum anti inflazione per i lavoratori.
Durante il passaggio in prima lettura alla Camera il decreto è stato ulteriormente arricchito con alcune misure introdotte dal nuovo Governo e dalla nuova maggioranza.
MUTUI GIOVANI
E’ entrata nel dl Aiuti ter una norma che assicura la garanzia per i mutui per i giovani tra i 18 e i 35 anni per l’acquisto della prima casa. La misura interviene sul regime “speciale” di garanzia sui mutui, prevista all’80% per categorie prioritarie (giovani fino a 36 anni, giovani coppie, conduttori di alloggi Iacp e famiglie monogenitoriali) che abbiano un Isee non superiore a 40mila euro. La norma originaria (introdotta dal dl Sostegni bis) prevedeva l’applicazione di un tasso calmierato di mutuo, stabilendo che il tasso effettivo globale (Teg) non potesse essere superiore al tasse effettivo globale medio (Tegm). Principio che in uno scenario macroeconomico globale così volatile è difficile da rispettare.
Per questo si prevede, in via eccezionale, che dal 1° dicembre 2022 sarà possibile l’accesso alle condizioni agevolate di garanzia all’80% per i mutui alle categorie di cui sopra (tra cui appunto i giovani fino ai 35 anni) anche qualora il Teg superi il tasso effettivo Tegm nella misura massima del differenziale, se positivo, tra la media dell’Interest Rate swap a 10 anni calcolata nel mese precedente al mese di erogazione, e la media dell’Interest rate swap a 10 anni del trimestre sulla base del quale è stato calcolato il Tagm in vigore.
DL ACCISE
Come anticipato, è entrato nel decreto Aiuti ter il decreto Accise approvato dal Governo Draghi a fine settembre. In sintesi, il decreto Accise è quello che ha prorogato fino al 18 novembre il taglio delle aliquote di accisa su prodotti energetici utilizzati come carburanti (benzina, gasolio gpl); esenta dall’accisa per il gas naturale per autotrazione; riduce l’aliquota Iva (fissata al 5%) per le forniture di gas naturale impiegato in autotrazione.
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VIC
