UE, COSA CAMBIA DOPO L’INGRESSO DELLA CROAZIA DAL 1° LUGLIO 2013

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(Public Policy) – Roma, 21 giu – La Croazia entrerà a far
parte dell’Ue dal 1° luglio 2013, come 28esimo Stato membro.
In un memo diffuso oggi la Commissione europea spiega quali
sono le implicazioni istituzionali che questo nuovo ingresso
comporta, a partire dalla nomina di un nuovo commissario (ne
spetta uno a ogni Paese membro).

IL NUOVO COMMISSARIO
Sarà il socialdemocratico Neven Mimica e si occuperà di
“tutela dei consumatori”, come deciso dal presidente della
Commissione Ue José Manuel Barroso. È stato designato il 25
aprile 2013. Dopo la necessaria consultazione del Parlamento
europeo all’inizio di giugno, il Consiglio Ue dovrà ora
nominare ufficialmente, di comune accordo con lo stesso
Barroso, Mimica (che attualmente, a Zagabria, è vice Primo
ministro).

SEGGI AL PARLAMENTO EUROPEO
La Croazia otterrà 12 seggi al Parlamento europeo. Le prime
elezioni si sono svolte il 14 aprile. In conformità con il
trattato di Lisbona, il numero dei membri del Parlamento
europeo dovrà essere ridotto da 766, dopo l’adesione della
Croazia, a 751. Una modifica che sarà comunque applicata
solo a partire dalle elezioni del prossimo anno.

I VOTI AL CONSIGLIO UE
La Croazia avrà 7 voti (l’Italia, per fare un esempio, ne
ha 29, come Germania, Francia e Regno Unito). La soglia
della maggioranza qualificata si alza così a 260 (su un
totale di 352 voti). (Public Policy)

GAV