(foto DANIELA SALA/Public Policy)
ROMA (Public Policy) – Aumento del Preu su slot e vlt già dal 1° settembre prossimo. Novità sul testo del dl Dignità, firmato ieri sera dal Colle ma ancora non pubblicato in Gazzetta ufficiale.
Il Governo – come risulta da un’ultima bozza presa in visione da Public Policy – ha anticipato l’aumento del Prelievo erariale unico su slot e vlt per far fronte alle minori entrate per lo stop alla pubblicità delle scommesse.
In una precedente versione del testo si stabiliva l’aumento, dello 0,5% rispetto alle attuali soglie dal 1° maggio 2019. Fattispecie confermata nell’ultima versione. Ma un aumento, seppur in misura inferiore (+0,25%), scatterà già dal 1° settembre.
Dal 1° settembre, quindi la percentuale di Preu sarà del 19,25% sulla raccolta delle slot e del 6,25% sulle vlt; dal 1° maggio 2019, invece, la quota sarà, rispettivamente del 19,5% e del 6,5%.
Secondo lo stesso decreto le minori entrate fiscali in seguito all’entrata in vigore delle pubblicità su giochi e scommesse si attestano in 147 milioni per il 2019 e 198 milioni dal 2020, in linea con le previsioni delle precedenti bozze.
SALVO IL FONDO PER IL PLURALISMO
‘Salvo’ il Fondo per il pluralismo dell’informazione. Il Governo ha modificato, infatti, le coperture per l’abolizione dello split payment per i professionisti (sono necessari 35 milioni per il 2018).
Le coperture identificate dall’ultima versione, infatti, fanno riferimento all’aumento delle entrate previsto con la maggiorazione del Preu su slot e vlt. In una precedente versione del testo si indicava come copertura un taglio al Fondo per il pluralismo dell’informazione.
SALTANO LE CAUSALI PER GLI STAGIONALI
“I contratti per attività stagionali possono essere rinnovati o prorogati anche in assenza” delle causali.
Per i contratti stagionali, quindi, non varranno le novità introdotte dallo stesso decreto in materia di contratti a tempo determinato. In particolare, non dovranno essere inseriti nei contratti stagionali le causali per il rinnovo dopo la prima stipula.
FARO INPS
L’Inps dovrà “provvedere al monitoraggio trimestrale delle maggiori spese e minori entrate” sia per le novità sui contratti a tempo determinato che sulla somministrazione di lavoro.
I risultati del monitoraggio dovranno essere poi comunicati al ministero del Lavoro.
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FRA