ROMA (Public Policy) – Una commissione bicamerale d’inchiesta sul sistema bancario italiano che conterà 40 membri tra deputati e senatori e dovrà concludere i propri lavori entro un anno dalla costituzione.
È quanto prevede il ddl che ha ottenuto il via libera definitivo da parte dell’aula della Camera, dopo un anno e mezzo dalla deposizione dei disegni di legge bipartisan, a gennaio 2016, in Senato.
Il testo infatti, è il frutto dell’accorpamento di 13 diverse proposte bipartisan, poi accorpate e leggermente riformulate da parte del presidente della commissione Finanze al Senato, Mauro Maria Marino (Pd).
UNA COMMISSIONE BICAMERALE DI 40 MEMBRI
Saranno 40 membri, di cui 20 deputati e 20 senatori, a costituire la commissione d’inchiesta sulle banche italiane. Commissari che verranno nominati dai presidenti dei due rami del Parlamento in proporzione al numero dei componenti dei gruppi e che sono tenuti al segreto su atti e documenti acquisiti, anche una volta che l’incarico viene meno.
Lo stesso obbligo, del resto, grava su funzionari e personale, oltre che su chiunque collabori o compia o concorra a compiere atti d’inchiesta, oppure ne venga a conoscenza per ragioni d’ufficio o di servizio.
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MAD-VIC