ROMA (Public Policy) – Potrebbero cambiare i criteri per l’accreditamento e il convenzionamento delle strutture sanitarie private. Il Governo sta approntando una norma da inserire nel ddl Concorrenza per modificare il dlgs del 1992 di riordino della disciplina in materia sanitaria.
Il dlgs prevede che in caso di richiesta di accreditamento da parte di nuove strutture o per l’avvio di nuove attività in strutture preesistenti, l’accreditamento può essere concesso, in via provvisoria, per il tempo necessario alla verifica del volume di attività svolto e della qualità dei suoi risultati. La norma allo studio del Governo – risulta a Public Policy – invece, punta a stabilire che l’accreditamento possa essere concesso, in via provvisoria, per il tempo necessario alla verifica della qualità e dei risultati dell’attività svolta. L’eventuale verifica negativa – come stabilisce anche la normativa in vigore – comporterebbe la sospensione automatica dell’accreditamento temporaneamente concesso.
Non è l’unica norma sul tavolo sul fronte sanità: il Governo sta lavorando infatti anche sul mercato dei farmaci bio-similari, sugli emoderivati e sul meccanismo di nomina dei dirigenti.
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FRA