33mila migranti arrivati in Italia nel 2022. Per l’Oim “non è emergenza”

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ROMA (Public Policy) – “Gli arrivi” di migranti “in Italia nei primi mesi del 2022 si attestano a 33mila a fronte dei circa 20mila dell’anno scorso. Il numero di decessi registrati in quest’anno di attesta a 810 contro i 940 dell’anno scorso. E’ interessante anche notare il declino di arrivi per Malta e l’aumento considerevole per Grecia e Cipro. La Spagna si attesta sulle stesse cifre. Al di là degli arrivi dall’Africa sono in aumento gli aumenti dal corridoio orientale, che include Pakistan, Afghanistan, Iran e Turchia. Quindi abbiamo un aumento di arrivi da Est oltre che dal Sud”.

Lo ha detto il direttore dell’Ufficio di coordinamento per il Mediterraneo dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), Laurence Hart, in audizione davanti alle commissioni riunite Esteri e Difesa della Camera nell’ambito dell’esame congiunto della deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2022.

“Il numero di arrivi in Italia resta molto basso rispetto al 2016 e al 2017. Tenendo conto che ad oggi sono arrivati circa 145 mila migranti dall’Ucraina – ha aggiunto – questi numeri non rappresentano una situazione di emergenza. Un numero destinato ad aumentare vista la stagione estiva, la più propizia per gli arrivi via mare. Il principale Paese di partenza per gli arrivi via mare in Italia è la Libia con 15.187 persone, dato aggiornato al 30 giugno di quest’anno. A seguire abbiamo Turchia con 5.856, e Tunisia con 5.843. La Tunisia è un punto di partenza per nazionalità come Costa d’Avorio e Guinea. Di particolare preoccupazione per noi sono gli arrivi dalla Costa d’Avorio, in particolare di donne soggette spesso al crimine della tratta. Tra i nuovi fenomeni si segnalano gli arrivi dal Libano, poi Algeria, Siria e Grecia”.  (Public Policy) FLA