ROMA (Public Policy) – “Sms per spaccio e protezione. Il nostro obiettivo è combattere l’uso della droga. È già operativo il numero a cui inviare l’sms, per combattere lo spaccio di fronte alle scuole. Il numero è 3386640311 e sarà collegato a un acronimo: ‘squadre mai spaccio'”.
Lo dice il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, durante una conferenza stampa al Viminale, presentando il piano “Roma Capitale sicura”. Le ‘squadre mai spaccio’ – aggiunge – “saranno presenti nell’ambito della città di Roma, che sarà divisa in tre macro aree: una area sarà seguita dalla polizia, un’altra dai carabinieri e l’ultima dalla guardia di finanza”.
Il servizio di sms e delle squadre speciali sarà utilizzato per il contrasto alla prostituzione a Roma, anche minorile. E ancora: “Piuttosto che fare un generico aumento delle dotazioni organiche abbiamo previsto” per Roma “che vi possano essere dei nuclei per specifiche azioni per contrastare la criminalità locale. A Roma le forze dell’ordine saranno impiegate per missione”.
In merito alle manifestazioni in centro, il titolare del Viminale precisa: “A Roma nessun corteo violento sarà ammesso in centro storico“. Il piano per Roma “non poteva escludere la questione dei cortei. La decisione che abbiamo assunto è il rigoroso rispetto della accordo fatto dal prefetto di Roma con partiti e sindacati. Esiste un accordo infatti che riguarda gli itinerari”.
E prosegue: “Ribadiamo la nostra posizione, manifestare è un sacro diritto, ma anche quello dei romani di godersi il centro storico, dei turisti di visitare la città e delle forze ordine di vedersi assicurata l’incolumità personale”. I cortei “che rispetteranno l’accordo sugli itinerari potranno essere fatti. Quanto deciso oggi – chiarisce – vale per tutti, anche per chi non ha firmato”. E conclude: “Per capire quali sono i cortei violenti ci serviremo delle segnalazioni delle nostre fonti e dell’attività di prevenzione. Spesso si è abusato del rispetto del diritto a manifestare garantito dallo Stato”. Nei confronti dei cosiddetti ‘incappucciati‘ e violenti nelle manifestazioni “abbiamo scelto la linea dura“.
Per quanto riguarda le violenze allo stadio Olimpico, sottolinea Alfano, “l’accordo con il premier Matteo Renzi comprende il Daspo a vita per i violenti, nuove norme per combattere la violenza e un ulteriore rafforzamento delle collaborazioni con le società sportive”.
Il piano per la sicurezza prevede “un’ulteriore segmentazione dei settori dello stadio; il potenziamento del servizio di videosorveglianza, per identificare le azioni violente, e di quello in città, in particolare le vie di accesso all’Olimpico; aumento dei controlli all’ingresso e anche dell’abusivismo”. Per l’aumento della videosorveglianza, aggiunge Alfano, “stiamo cercando le risorse economiche necessarie, che potrebbero arrivare anche dai fondi Ue“.
Capitolo movida. “Per i fenomeni della movida che disturbano la libertà degli altri abbiamo deciso – dice Alfano – una ridislocazione degli uffici mobili per un’attività mirata di controllo. “Vedremo tutto, monitoreremo tutto e avremo l’individuazione quantitativa dei luoghi e delle zone dove emergono determinati reati. In questo capitolo la cooperazone del comitato provinciale sarà determinante insieme alle ordinanze sindacali”. (Public Policy)
SOR