AMBIENTE, I DATI DEL PROGETTO SENTIERI SU MORTALITÀ A TARANTO

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(Public Policy) – Roma, 22 ott – Dai dati aggiornati del
progetto Sentieri del ministero della Salute e dell’Istituto
superiore di Sanità, si conferma un quadro di pericolosità
pubblica e rischio per la salute, nell’area della città di
Taranto.

“Emerge con chiarezza – si legge nella sintesi del
Rapporto presentato questa mattina a Taranto dal ministro
della Salute Renato Balduzzi – uno stato di compromissione
della salute della popolazione residente a Taranto”. Un
quadro che conferma “quanto emerso dai precedenti studi
descrittivi ed analitici di mortalità e morbosità, in
particolare la coorte dei residenti a Taranto nella quale,
anche dopo avere considerato i determinanti socio-economici,
i residenti nei quartieri di Tamburi, Borgo, Paolo VI e nel
Comune di Statte mostrano una mortalità e morbosità più
elevata rispetto alla popolazione di riferimento”.
A rischio quindi sono i residenti dell’area del porto di
Taranto che sviluppano malattie “per le quali le esposizioni
ambientali presenti nel sito possono costituire specifici
fattori di rischio”.

L’INCIDENZA DEI TUMORI
Il progetto Sentieri confronta la mortalità registrata nei
siti di Taranto e Statte con la media regionale. Per gli
uomini nel periodo 2003-2009 si conferma un’incidenza
maggiore delle morti per tutte e 63 le tipologie di malattie
presenti nello studio, rispetto al precedente periodo, dal
1995 al 2002. In particolare per gli uomini si registra un
+14% per tutti i tumori, tra cui un +419% per i mesotelioni
pleurici e +33% per tumori polmonari. Si registra anche un
aumento delle malattie respiratorie (+17%) e circolatorie
(+14).

Anche nelle donne si registra un aumento della mortalità,
per tutte le cause (dell’8%), per il 13% dei tumori, per il
30% dei tumori polmonari e + 211% per i mesotelioma
pleurico. Un +4% anche per le malattie respiratorie.

IL TREND DAL 1980 AL 2008
Il progetto Sentieri ha analizzato anche il trend
temporale, ovvero l’andamento delle malattie dal 1980 al
2008, confrontato con la mortalità media regionale e
nazionale.

“L’andamento dei tassi standardizzati di mortalità nel Sin
(Sito di interesse nazionale per le bonifiche; NdR) di
Taranto nel periodo 1980-2008 – si legge nella sintesi del
Rapporto – mostra una diminuzione della mortalità generale e
per importanti cause, in accordo con il trend storico nel
nostro Paese, ma i tassi di mortalità sono
significativamente superiori alla media regionale per la
quasi totalità del periodo e in particolare per alcune delle
cause esaminate”.

Tra gli uomini, i tassi di malattia sono superiori a quelli
pugliesi e nazionali in particolare per il tumore al polmone
e le malattie respiratorie, tra queste quelle croniche. Tra
le donne c’è un aumento “marcato” della mortalità per tumore
polmonare. (Public Policy)

LAP