AMBIENTE, MODIFICHE AL CODICE, BRATTI (PD): “NON C’È PIÙ TEMPO”

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IL RELATORE DEL PROVVEDIMENTO PROPONE LA SEDE LEGISLATIVA

(Public Policy) – Roma, 27 nov – Non c’è più tempo per le
modifiche al Codice dell’ambiente contenute nella proposta
di legge a prima firma di Manuela Lanzarin (Lega) e abbinata
a quella di Monica Faenzi (Pdl), a meno di un’approvazione
in sede legislativa, in commissione Ambiente alla Camera.
Per il relatore del provvedimento, Alessandro Bratti, Pd, o
si decide oggi oppure il provvedimento si blocca. La
proposta (C. 4240-B) è stata approvata alla Camera il 16
febbraio, quindi approvata con modifiche dal Senato il 9
maggio, per poi tornare alla Camera.

D. ON. BRATTI, A CHE PUNTO È LA PROPOSTA DI LEGGE?
R. Ormai siamo agli oltre trenta articoli dai tre da cui
siamo partiti. Io oggi faccio la proposta definitiva. Il
testo può passare solo se andiamo in sede legislativa perché
ormai i tempi non ci sono più. Farò in commissione (che si
riunisce alle 14,ndr) una proposta definitiva con un nuovo
testo ricevendo anche alcuni emendamenti che sono arrivati.
Se questo va bene, bene, se non va bene ognuno si prenderà
le sue responsabilità.

D. LA SUA PROPOSTA SEMPLIFICA NEL NUMERO DI ARTICOLI QUELLA
ARRIVATA DAL SENATO?
R. Si fa fatica a definire la mia proposta con un aggettivo
unico. Il testo che è arrivato dal Senato in parte non è
stato modificato, su alcune questioni sono state fatte
profonde modifiche, anche insieme e in modo informale con
buona parte dei senatori. Siamo intervenuti sul tema delle
semplificazioni, sui piccoli cantieri, le terre e rocce da
scavo, le bonifiche, il tema del coinvolgimento dei gestori
di telefonia mobile per i controlli sui campi
elettromagnetici.

D. RIMANE QUINDI IL TEMA DEI CONTROLLI SUI CAMPI
ELETTROMAGNETICI?
R. Su questo ultimo punto proporrò una via di mezzo tra
quello che avevo previsto all’inizio e quello che i gestori
di telefonia vorrebbero e che in parte il Pdl vuole. Il Pdl
ha posto il tema di non voler far pagare ai gestori i
controlli. Se riusciamo a trovare un punto di mediazione
bene, se no finita la giornata di oggi faremo una conferenza
stampa e spiegherò il perché non si è arrivati all’accordo.

D. L’APPROVAZIONE DI QUESTA PROPOSTA DI LEGGE È URGENTE?
R. Di più, ci sono un sacco di cose che molti, imprenditori
e agricoltori, stanno aspettando, quindi non si può non fare
il provvedimento perché ci sono delle richieste in alcuni
casi molto puntuali e un po’ lobbistiche, io non ci sto a
questo giochino.

D. DI QUALI RICHIESTE SI TRATTA?
R. Vediamo come va a finire e poi ci risentiamo.

D. COMUNQUE IL TESTO DOVRÀ RIPASSARE DAL SENATO?
R. Sì, bisogna approvarlo in commissione e poi il testo
andrà al Senato per l’approvazione definitiva. (Public
Policy)

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