ROMA (Public Policy) – Le farmacie “sono disponibili a collaborare con le strutture pubbliche per agevolare l’accesso ai vaccini anche da parte di specifici gruppi di popolazione non interessati dall’obbligo ovvero dall’offerta gratuita, garantendo un’offerta a prezzi di costo, fatto salvo il compenso per il servizio offerto dalla farmacia”.
A dirlo, in audizione di fronte alla commissione Igiene e sanità al Senato, il presidente di Federfarma, Marco Cossolo, in merito al dl Vaccini.
“Anche in questo caso – ha spiegato – ci si potrebbe avvalere di una procedura che preveda l’acquisto dei vaccini da parte della struttura pubblica e il rifornimento da parte delle farmacie dei medici di medicina generale ovvero direttamente dei singoli pazienti”, anche detta “distribuzione per conto”.
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SOR