Carceri, se ne parlerà al Senato: focus su Dap e scarcerazioni

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di Sonia Ricci

ROMA (Public Policy) – Nonostante sia passato quasi un anno dal primo via libera unanime, i senatori della commissione Giustizia, ora, sembrerebbero avere tutta l’intenzione di iniziare l’indagine conoscitiva sulla situazione delle carceri italiane. E lo conferma l’esito di una delle ultime sedute della 2a commissione, in cui il presidente Andrea Ostellari (leghista, confermato dopo un voto un po’ rocambolesco durante il rinnovo delle presidenze) ha riferito ai presenti le proposte avanzate dai gruppi parlamentari durante un ufficio di presidenza: riprendere in mano l’indagine deliberata a novembre 2019 (ma mai veramente iniziata) e dare il via agli inviti di esperti, alti funzionari e governativi – con le loro audizioni – allargando il raggio d’azione anche a temi più spinosi, come il rapporto tra il Dap e i magistrati di sorveglianza e l’emergenza carceraria della primavera di quest’anno.

Temi che hanno fatto molto discutere durante il lockdown e l’inizio dell’emergenza Covid: il primo perché ha generato un grande dibattito intorno alla famosa circolare sulle scarcerazioni, il secondo per via delle proteste che hanno portato alla fuga di alcuni detenuti.

Allo stesso tempo i senatori puntano ad uscire dalle aule parlamentari segnando in agenda alcune visite nelle carceri. Si ipotizzano “sopralluoghi” al carcere di Poggioreale, San Vittore (questo con un focus sull’incidenza della tossicodipendenza sui detenuti, grazie alla variante trattamentale offerta dal reparto detto “La nave”) e poi, successivamente, un terzo in altra area geografica.

Insomma, il presidente ha ricevuto il mandato dei commissari per riferire alla presidente Elisabetta Casellati l’intenzione di andare avanti e di allargare i temi di indagine. Innanzitutto, inglobando la “ricerca delle cause dell’inadeguatezza dell’istruttoria per le decisioni in ordine alle modalità alternative alla detenzione carceraria, non superata dai recenti interventi decretizi della primavera 2020″. Che tradotto, spiega un senatore, vorrebbe dire approfondire gli avvenimenti che si sono susseguiti alla già citata circolare del Dap. Argomento molto spinoso di cui si è occupata anche la commissione Antimafia. I senatori, però, non si limiteranno alla consultazione dei dati pervenuti durante l’esame del decreto Scarcerazioni (di maggio scorso) né si limiteranno ad invitare funzionari dell’amministrazione penitenziaria. Vogliono parlare con il Governo.

“L’esigenza di ricostruire l’indirizzo politico, impresso agli uffici dal vertice del dicastero – ha spiegato Ostellari in commissione – richiede che l’organo detentore della responsabilità politica venga in commissione ad illustrare” i quesiti sul tavolo. Quindi non è escluso che venga invitato a sedersi in commissione anche il ministro Alfonso Bonafede.

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@ricci_sonia