(Public Policy) – Roma, 25 ott – Oggi si celebra la Giornata
europea per una giustizia civile più vicina ai cittadini.
Quale sia la situazione nei vari Stati Ue lo dice il
rapporto della Cepej-CoE (Commissione europea per
l’efficienza della giustizia del Consiglio d’Europa). La
valutazione dei sistemi giudiziari parte dai dati
quantitativi e qualitativi, riferiti all’anno 2010,
confrontando budget, organizzazione della giurisdizione,
flussi e durata dei procedimenti, patrocini gratuiti a spese
dello Stato.
Commenta Marco Velicogna, che ha collaborato al rapporto
Cepej: “Per l’Italia, si confermano i gravi problemi dovuti
all’eccessiva durata dei procedimenti, ma si individuano
anche segnali di miglioramento”.
E spiega: “Rispetto alla rilevazione precedente del 2008
si sono ridotte del 16% le cause sopravvenute in primo
grado, mentre aumentano del 5% i procedimenti giunti a
conclusione presso tribunali e giudici di pace e si registra
un lieve calo (-3%) dei procedimenti pendenti, che rimangono
intorno all’imponente cifra di 4 milioni”.
Velicogna, ricercatore dell’Istituto di ricerca sui sistemi
giudiziari del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna
(Irsig-Cnr) continua con le buone notizie: “Sempre in primo
grado, migliora anche la durata media dei contenziosi
civili, da 532 a 492 giorni: certamente ancora troppi, se
paragonati ai 289 della Spagna, 279 della Francia e 184
della Germania, ma si tratta finalmente di una tendenza
positiva. È ipotizzabile che questo cambio di tendenza sia
in buona parte dovuto all’incremento del contributo erariale
da versare per l’inizio della causa, ma è comunque un dato
incoraggiante”.
A completare il quadro, Velicogna aggiunge: “Il settore
penale registra un costante aumento nella durata dei
procedimenti, con 998 giorni: 194 in più dal 2008 e ben 213
dal 2006. Peggiore ancora la situazione del civile dove le
cause di secondo grado durano in media 1.267 giorni, oltre 3
anni”.
Anche presso le sezioni
civili della Corte di Cassazione la situazione è negativa.
Ci vogliono in media 1.230 giorni per concludere un
procedimento: 169 in più dal 2008. I casi pendenti, però,
calano del 3%.
“Il tasso di definizione dei procedimenti – conclude il
ricercatore dell’Irsig-Cnr – resta troppo basso ma,
nonostante il taglio di circa 16 milioni di euro, il
rapporto evidenzia i risultati positivi della crescente
diffusione del Processo civile telematico”.
LA GIORNATA EUROPEA DELLA GIUSTIZIA
La giornata europea della giustizia si celebra ogni anno il
25 ottobre. Ha lo scopo di avvicinare la giustizia ai
cittadini, per informarli sui loro diritti e per promuovere
il lavoro della Commissione europea e del Consiglio d’Europa
nel settore della giustizia civile, attraverso la
simulazione di procedure e sessioni informative.
Questa giornata è aperta a tutti i cittadini europei, gli
studenti e le persone che lavorano nel settore della
giustizia.
Il Consiglio d’Europa invita per questo giorno speciale i
rappresentanti della Commissione europea per l’efficacia
della giustizia (Cepej) a dare notizie dei loro progetti nei
rispettivi paesi.
Il segretariato del Cepej e dei rappresentanti della
Commissione europea partecipa all’evento principale, che
oggi si tiene a Vilnius (Lituania), alla presenza del
ministro della Giustizia della Lituania Remigijus èimaÜius.
Il rapporto della Cepej-CoE è stato presentato a Vienna.
(Public Policy)
SPE