ROMA (Public Policy) – Non c’è soltanto il ddl sull’Autonomia differenziata. La commissione Affari costituzionali al Senato da diversi mesi va avanti su un altro dossier delicato: la riforma delle Province.
Tra metà luglio e inizio agosto la 1a di Palazzo Madama, una delle commissioni che ha più provvedimenti da trattare, è andata avanti con l’esame degli emendamenti presentati al disegno di legge nato del lavoro del comitato ristretto, presieduto dalla relatrice Daisy Pirovano (Lega).
ll testo, composto da 15 articoli, prevede tra le altre cose l’elezione diretta sia per gli organi delle Province che per quelli delle Città metropolitane, oltre ad affidare una delega al Governo sui collegi plurinominali e il sistema di finanziamento degli enti locali.
Come anticipato da Public Policy sono stati presentati 172 emendamenti al ddl, 52 firmati dagli stessi partiti di maggioranza. In particolare FdI punta a eliminare i paletti su più candidature nello stesso turno elettorale e a prevedere il “presidente della Città metropolitana” invece del sindaco.
continua – in abbonamento