Comunali, ddl unitario del cdx: con il 40% niente ballottaggio

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ROMA (Public Policy) – Come annunciato la scorsa settimana dai capigruppo di maggioranza al Senato, la modifica al Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, in materia di elezione dei sindaci nei Comuni con più di 15mila abitanti, già oggetto di una proposta emendativa (poi ritirata) al dl Elezioni, è rientrata all’interno di un apposito ddl, depositato a Palazzo Madama martedì scorso, a prima firma del capogruppo FdI Lucio Malan ma sottoscritta anche dagli altri capigruppo Massimiliano Romeo (Lega), Maurizio Gasparri (FI) e Michaela Biancofiore (Nm).

Il ddl, ancora da assegnare, recepisce integralmente e in forma identica le modifiche già proposte dalla maggioranza con l’emendamento al dl Elezioni, all’esame della commissione Affari costituzionali. Secondo quanto comunicato dai proponenti, tuttavia, è possibile che in fase di draft si proceda ad alcune modifiche di dettaglio. Resta, invece, l’impianto generale su cui si era trovata la convergenza in maggioranza e che prevede il passaggio, per l’elezione a sindaco nei grandi Comuni, dalla maggioranza assoluta dei voti validi – prevista oggi – al 40%, superando così la necessità di ricorrere al ballottaggio al di sopra di tale soglia.

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MAR