ROMA (Public Policy) – di Francesco Ciaraffo – Ampliare o limitare le possibilità per la Rai di derogare al Codice degli appalti. Lo prevedono diversi emendamenti presentati al ddl Rai in commissione Lavori pubblici al Senato dai relatori, Raffaele Ranucci (Pd) ed Enrico Buemi (Psi).
In sostanza, la proposta di modifica stabilisce che non solo “i contratti conclusi dalla Rai aventi per oggetto l’acquisto, lo sviluppo, la produzione o la coproduzione di programmi radiotelevisivi e le relative acquisizioni di tempo di trasmissione sono esclusi dall’applicazione della disciplina” del Codice degli appalti, come già stabilito dal testo, ma anche i contratti aventi per oggetto lavori, servizi e forniture importo inferiore alle soglie comunitarie.
Un’altra proposta di modifica, stabilisce che non rientrano nel campo di applicazione del Codice appalti i contratti di acquisto, sviluppo , produzione o coproduzione destinato allo sfruttamento da parte della Rai “su una qualsiasi rete di comunicazione elettronica e in qualsiasi altra forma e modo”.
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