Decreto Coni, la bozza: 165 unità, 10 dirigenti

0

ROMA (Public Policy) – Il Coni “è munito di una propria dotazione organica nella misura massima di 165 unità di personale, di cui fino a 10 unità di personale dirigenziale”. Inoltre, “il personale di Sport e Salute già dipendente del Coni alla data del 2 giugno 2002 che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, presta servizio il Coni in regime di avvalimento, è trasferito nel ruolo del personale del Coni con qualifica corrispondente a quella attuale, fatta salva l’opzione per restare alle dipendenze di Sport e Salute s.p.a. da esercitare a pena di decadenza entro 60 giorni dall’entrata in vigore del presente decreto. Il personale trasferito conserva il trattamento economico complessivo attuale ove più favorevole. L’eventuale differenza rispetto al nuovo inquadramento retributivo è riconosciuta dal Coni mediante assegno personale non riassorbibile”.

È quanto si legge in una bozza del decreto Coni, approvato martedì mattina in Consiglio dei ministri, presa in visione da Public Policy.

Il provvedimento stabilisce ancora che “il completamento della pianta organica del Coni avviene mediante concorsi pubblici per titoli ed esami, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di assunzioni e il 50% dei posti messi a concorso, suddivisi per le singole qualifiche funzionali dirigenziali e non dirigenziale, è riservato al personale dipendente a tempo indeterminato della società Sport e Salute che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, si trova collocato in posizione di avvalimento presso il Coni” e non già trasferito. “Detto personale conserva il trattamento economico complessivo attuale ove più favorevole. L’eventuale differenza rispetto al nuovo inquadramento retributivo è riconosciuta dal Coni mediante assegno personale non riassorbibile”, si legge ancora nella bozza.

continua – in abbonamento

FRA