ROMA (Public Policy) – Via libera alle sanatorie semplificate dei piccoli abusi che bloccano la procedura di ricostruzione degli edifici nelle aree colpite dal sisma. La commissione speciale del Senato ha infatti approvato al decreto Terremoto (che oggi va in aula) due identici emendamenti del Movimento 5 stelle, a prima firma Mauro Coltorti, e della Lega, a prima firma Paolo Arrigoni.
Nel dettaglio, gli emendamenti stabiliscono che in presenza di domande di sanatoria edilizia pendenti la certificazione di idoneità sismica, ove richiesta per adozione del provvedimento di concessione o di autorizzazione in sanatoria e dell’agibilità, è sostituita da perizia del tecnico incaricato del progetto di adeguamento e miglioramento sismico. Il tecnico dovrà quindi redigere il certificato di idoneità statica e nel caso in cui non risulti possibile la redazione “il tecnico incaricato – si legge – indica gli interventi necessari che avrebbero consentito la redazione del certificato di idoneità statica valutandone i costi”.
Gli emendamenti prevodono quindi che “qualora il progetto di riparazione o ricostruzione dell’edificio danneggiato conduca ad un risultato architettonico e strutturale diverso da quello oggetto della domanda di sanatoria, il progetto deve essere corredato da una relazione asseverata del professionista incaricato attestante che caratteristiche costruttive degli interventi relativi agli abusi sanati non siano state causa esclusiva del danno”.