ROMA (Public Policy) Raffaele Cantone, il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, diventa il commissario straordinario dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ed entro IL 31 dicembre 2014, dovrà presentare al presidente del Consiglio un piano per la soppressione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori. Il piano deve essere approvato dal Cdm e quindi entrerà in vigore, sopprimendo l’Avcp.
Lo prevede l’ultima bozza del dl ‘Semplificazione e crescita’ entrato in Cdm, di cui Public Policy è in possesso. L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici quindi, come anticipato da Public Policy viene abolita e i suoi poteri vengono trasferiti all’Anac. Nel piano del commissario, si legge nella bozza, ci sarà “l’attribuzione delle funzioni di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ivi comprese quelle inerenti alle banche dati sui contratti pubblici, nonché dei poteri sanzionatori all’Autorità nazionale anticorruzione; il trasferimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali, necessarie per lo svolgimento delle funzioni all’Autorità nazionale anticorruzione; l’attribuzione delle funzioni relative all’attività consultiva e di precontenzioso al ministero delle infrastrutture e dei trasporti”. (Public Policy)
VIC