(Public Policy) – Roma, 24 set – 670 emendamenti presentati
ai 12 articoli del decreto Pubblica amministrazione, 130
quelli ritirati dalla maggioranza. È questo lo stato dei
lavori della commissione Affari costituzionali del Senato,
chiamata a esaminare il decreto il decreto per il riordino e
la razionalizzazione della Pa. La commissione ha iniziato
oggi l’esame delle proposte di modifica e già oggi in serata
(quando la commissione alle 20 tornerà a riunirsi) potrebbe
arrivare l’inammissibilità alle modifiche.
A quanto si apprende, però, nei giorni scorsi la presidente
della commissione Anna Finocchiaro (Pd) ha invitato i
senatori (in particolar modo quelli della maggioranza) a
ritirare almeno una parte degli emendamenti al decreto. E il
gran numero delle proposte emendative spiega il perché:
circa 100 sono a firma del Movimento 5 stelle, mentre la
gran parte sono state presentate da Pd e Pdl.
“L’invito al ritiro è arrivato – spiega una fonte Pd a
Public Policy – perché la maggioranza dovrebbe stare con il
Governo e non può giocare a fare l’opposizione”. Il gran
numero di emendamenti, infatti, “evidenzia i dubbi che molti
senatori della maggioranza hanno sul provvedimento, segno
che il decreto non unisce Governo e maggioranza
parlamentare”.
DL PA, IN COMMISSIONE RITIRATI 130 EMENDAMENTI SU 670 PRESENTATI
(Public Policy) – Roma, 24 set – Dei circa 670 emendamenti
presentati al decreto Pubblica amministrazione la
maggioranza ne ha ritirati circa 130. È quanto si apprende
al termine dei lavori della commissione Affari
costituzionali del Senato chiamata a esaminare il decreto
per il riordino e la razionalizzazione della Pa. Relatore
del provvedimento è Giorgio Pagliari del Pd.
Al momento, non è stata ancora espressa da parte della
presidenza l’inammissibilità delle proposte di modifica, che
potrebbe arrivare – fanno sapere fonti parlamentari – già
questa sera quando la commissione tornerà a riunirsi alle
20. (Public Policy)
SOR