Dl Sicurezza, gli odg approvati: dagli arbitri alla castrazione

0

di Marta Borghese

ROMA (Public Policy) – Nella maratona notturna di votazioni ai 151 ordini del giorno depositati al dl Sicurezza, licenziato giovedì scorso, l’aula di Montecitorio ne ha approvati una quindicina, proposti sia dalla maggioranza che dalle opposizioni, quasi tutti nella versione riformulata dal Governo.

FDI: SGOMBERI-LAMPO, TUTELA AUTISTI E ARBITRI. BODYCAM POLIZIA LOCALE. UN PIANO PER RAFFORZARE LA SICUREZZA NEL TPL 

Tra i pochi ordini del giorno approvati senza riformulazioni, c’è quello di FdI a prima firma della deputata Elisabetta Gardini, con cui si impegna il Governo a valutare l’opportunità di assumere “ogni opportuna iniziativa” per estendere la procedura accelerata di sgombero prevista dal dl per gli immobili occupati destinati a domicilio altrui a tutti i tipi di immobile, rimuovendo le limitazioni oggi previste (che la autorizzano solo per gli immobili destinati a domicilio altrui) e prevedendo un’applicazione generalizzata.

Ok anche ai due odg che impegnano il Governo a valutare l’opportunità di estendere l’applicazione delle circostanze aggravanti previste per fatti commessi ai danni di agenti impegnati nella pubblica sicurezza anche a tassisti, conducenti di ncc e autisti del trasporto pubblico locale, e poi ad arbitri e giudici di gara.

Approvata la proposta, sempre di area FdI, finalizzata ad estendere l’uso delle bodycam anche alla polizia locale. Per quanto riguarda il trasporto pubblico, via libera anche a un odg di Barbara Polo per l’adozione di un piano nazionale per il rafforzamento della sicurezza nelle infrastrutture del trasporto urbano e intermodale, incluse stazioni e capolinea, da redigere con il coinvolgimento di Regioni, Enti locali e i gestori del servizio.

LEGA: FORMAZIONE SU ANTISEMITISMO E TAVOLO TECNICO CASTRAZIONE CHIMICA 

Ok notturno dall’aula della Camera ai due ordini del giorno presentati dalla Lega. Uno, a firma del deputato Igor Iezzi, lievemente riformulato, impegna il Governo all’istituzione di un tavolo tecnico allo scopo di valutare, nel caso di reati di violenza sessuale o gravi reati di motivazione sessuale, “la possibilità per il condannato di aderire, con il suo consenso, a percorsi di assistenza sanitaria, sia psichica che farmacologica, anche con eventuale trattamento di blocco androginico” diretti a escludere “il rischio di recidiva”.

L’altro, firmato dal deputato della Lega Paolo Formentini, chiede al Governo un impegno per adottare, nei corsi di formazione delle forze dell’ordine, la definizione di antisemitismo adottata dall’Alleanza internazionale per la memoria dell’olocausto (Ihra). Si precisa nell’emendamento che “anche l’antisionismo è riconducibile all’antisemitismo”.

continua – in abbonamento

@BorgheseMarta