(Public Policy) – Roma, 1 mar – Rottamazione delle fonti
fossili, trasporti puliti (abbandono definitivo dei progetti
Tav e ponte sullo stretto di Messina), messa in sicurezza
del territorio e stop al consumo di suolo, ripensamento del
ciclo dei rifiuti, lotta alle ecomafie con l’introduzione
dei reati nel codice penale e una legge contro l’abusivismo
edilizio.
Legambiente, con una lettera ai neoparlamentari eletti,
rilancia la sua proposta di legge sull’ambiente, presentata
all’inizio dell’anno, suggerendo un’agenda con 5 punti da
realizzare nella prossima legislatura.
“La presenza – scrive ai neoeletti, il presidente
dell’associazione Vittorio Cogliati Dezza – fra le vostre
fila di così tanti giovani, di tante donne e la diffusa
presenza di temi squisitamente ambientali fra le parole
d’ordine di tanti di voi rappresentano la migliore base di
partenza per costruire le buone risposte alla crisi di cui
il Paese ha bisogno”.
“C’è bisogno di ricette nuove – aggiunge – per dare una
spallata a questa crisi c’è bisogno di un’inversione di
rotta rispetto a scelte economiche vecchie ed energivore,
c’è bisogno di una politica industriale che faccia propri i
temi della green economy abbandonando le opzioni di sviluppo
ormai superate del secolo scorso basate sul cemento e sulle
fonti fossili. C’è bisogno di una nuova moralità e di
coesione sociale”. (Public Policy)
SOR