(Public Policy) – Roma, 6 feb – Il consumo di gruppo di
stupefacenti è penalmente irrilevante, ma ciò “non toglie
che queste condotte siano vietate e che il trasgressore sia
assoggettabile a sanzione amministrativa. Resta dunque fermo
che in ogni caso di acquisto o di detenzione per uso
personale di droga, effettuati in forma si individuale sia
comune, conservano piena applicabilità le sanzioni
amministrative”.
È quanto ha precisato la Corte di
Cassazione in una nota, a seguito delle notizie diffuse in
merito alla sentenza pronunciata dalle Sezioni unite penali
il 31 gennaio, sul “consumo di droga di gruppo”.
Rispondendo al quesito se sia reato il consumo di gruppo
di stupefacenti dopo l’introduzione della legge
Fini-Giovanardi del 2006, la Cassazione ha dichiarato
penalmente irrilevante questo tipo di consumo, sia in caso
di mandato all’acquisto, sia in caso di acquisto comune.
“La sentenza – si legge – ha confermato l’interpretazione
già affermate delle stesse Sezioni unite con la sentenza n.
4 del 28 maggio 1997, che aveva ritenuto non punibili
penalmente e rientranti nella sfera dell’illecito
amministrativo l’acquisto e la detenzione di sostanze
stupefacenti destinate esclusivamente a uso personale che
avvengano per conto e nell’interesse anche di soggetti
diversi dall’agente”. (Public Policy)
SOR