ROMA (Public Policy) – Il Mimit è al lavoro su alcuni interventi normativi “che stiamo concependo”. Alcuni “hanno già iniziato l’iter parlamentare, come il ddl sulle Pmi e il ddl annuale sulla Concorrenza. Ma ne abbiamo una serie di altri che stiamo concependo, legati soprattutto alla possibilità di far sì che l’Italia diventi un Paese sempre più aperto agli investimenti esteri e ai nomadi digitali che sono una grande risorsa per il nostro Paese”.
Lo ha detto il capo di gabinetto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, Federico Eichberg, intervenendo in apertura della conferenza “Made in Italy: digitalizzazione e pubblicità personalizzata per la competitività delle imprese”, organizzata a Palazzo Piacentini da Angi (Associazione nazionale giovani innovatori), con il supporto di Zest e in collaborazione con Insme.
Oltre all’intervento sui nomadi digitali, però, il Mimit lavora anche sul fronte del “worker housing”, anticipa Eichberg parlando con Public Policy a margine del convegno. L’intenzione, spiega, sarebbe quella di definire i due interventi normativi “prima della pausa estiva”.
Si ricorda che all’interno di una bozza del decreto sulle crisi industriali (tra cui ex Ilva), varato la scorsa settimana dal Cdm, compariva una norma sulle “staff house” per i lavoratori del turismo che però non sarebbe poi rientrata nel testo approvato dal Consiglio di ministri.
La disposizione destinava 186 milioni di euro, tra il 2025 e il 2027, per “l’erogazione di contributi volti a sostenere investimenti per la creazione ovvero la riqualificazione e l’ammodernamento, sotto il profilo dell’efficientamento energetico e della sostenibilità ambientale, degli alloggi destinati a condizioni agevolate” ai “lavoratori del comparto turistico-ricettivo, ivi inclusi quelli impiegati presso gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande”. (Public Policy) GPA





