Codice Appalti, accordo in maggioranza per il ruolo del CdS

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ROMA (Public Policy) – Accordo raggiunto in maggioranza sul ruolo del Consiglio di Stato nella scrittura del Codice degli appalti.

Si va infatti, in commissione Lavori pubblici al Senato, verso una modifica alla norma inserita dal Governo nel testo del ddl Delega appalti approvato in Cdm. Il provvedimento, al momento, prevede che, qualora il Governo affidi al Consiglio di Stato il compito di redigere il Codice, il CdS stesso si possa avvalere di magistrati di tribunale amministrativo regionale, di esperti esterni e rappresentanti del libero foro e dell’Avvocatura generale dello Stato.

L’accordo raggiunto in maggioranza trasforma la possibilità di avvalersi di magistrati ed esperti esterni in un obbligo. Sul punto si è molto battuto il Movimento 5 stelle.

Tra le novità, inoltre, è in arrivo anche un doppio passaggio parlamentare del decreto legislativo qualora le commissioni competenti riscontrino difformità tra questo e i criteri direttivi. Se il parere delle commissioni “indichi specificatamente talune disposizioni come non conformi ai principi e criteri direttivi”, il Governo, “qualora non intenda conformarsi ai pareri parlamentari, trasmette nuovamente i testi alle Camere con le sue osservazioni e con eventuali motivazioni, corredate dai necessari elementi integrativi di informazione e motivazione”. Le commissioni saranno quindi chiamate a esprimere un nuovo parere. (Public Policy) FRA