ROMA (Public Policy) – Sul tavolo del Cdm (ma il testo non ha ancora ricevuto il via libera) c’è una bozza del ddl Concorrenza da 11 articoli.
Tra le norme del testo, preso in visione da Public Policy, misure per l’adozione del Piano di sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale e dei piani per la rete di trasporto del gas naturale, promozione dell’utilizzo dei contatori intelligenti di seconda generazione e accesso ai dati di consumo tramite il sistema informativo integrato, un intervento sui poteri dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente-Arera in materia di teleriscaldamento.
Sempre in materia di energia, si abroga l’obbligo a carico di Arera di riconoscere una integrale copertura tariffaria degli investimenti relativi al potenziamento o alla nuova costruzione di reti e di impianti in comuni metanizzati o da metanizzare, in specifiche località del Paese. C’è poi una norma sui servizi di cold ironing, con la definizione dell’infrastruttura relativa.
C’è poi un capo dedicato al commercio al dettaglio, ovvero gli ambulanti. E ancora, un articolo riguarda la preparazione dei farmaci galenici.
Infine, un capo contiene disposizioni relative ai poteri e ai procedimenti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Tre gli articoli relativi: effetti delle decisioni dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato e controllo giurisdizionale, termine per il controllo delle concentrazioni e si designa l’Agcm per l’esecuzione del Regolamento Ue relativo a mercati equi e contendibili nel settore digitale.
Il Cdm di ieri ha esaminato il disegno di legge, ma ha rinviato l’esame del provvedimento a un’altra riunione, “anche per la necessità – si spiega dal Governo – di individuare una completa copertura finanziaria“.
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FRA